In una società come la nostra è molto importante ribadire l’importanza della libertà di scelta, anche per ciò che riguarda la propria salute.
Nonostante nel nostro Paese domini ancora un atteggiamento di preclusione verso le forme alternative di cura, negli ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti per far sì che anche le Medicine Tradizionali e Complementari vengano riconosciute dal sistema sanitario nazionale.
Primo fra tutti il Simposio “Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale” che si è svolto a Roma il 29 settembre 2016 presso il Senato della Repubblica. L’incontro, promosso dal Senatore Maurizio Romani, vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato in collaborazione con l’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale di Bologna, ha avuto come obiettivo quello di favorire e approfondire il dialogo con le Istituzioni sulla necessità di normare in modo efficace tutte le discipline riconosciute dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.
La regolamentazione delle Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali è un tema di grande attualità al quale anche le Istituzioni, oggi come oggi, non possono non prestare attenzione. Per tutti questi motivi l’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona Onlus – Ente Morale ha lanciato un’importante petizione: “Garantire la libertà di cura per tutti: no al pensiero unico in medicina!”.
I firmatari della petizione chiedono al Ministro della Salute della Repubblica Italiana:
Secondo i dati del Consorzio UE CAMbrella, in Europa non meno di 100 milioni di persone fanno regolarmente uso di prestazioni sanitarie di Medicine Non Convenzionali. In Italia invece sono circa 10 milioni i soggetti che ricorrono, anche in via non esclusiva, a discipline come agopuntura, medicina tradizionale cinese, omeopatia, osteopatia, medicina antroposofica, chiropratica o shiatsu. I medici e i veterinari che le esercitano come attività professionale prevalente sono invece 20 mila. Insomma, i numeri parlano chiaro: le Medicine Non Convenzionali sono ormai una realtà all’interno del mondo scientifico e per questo è necessario che le Istituzioni prendano atto di questo cambiamento.
Come fare a firmare la petizione? È davvero molto semplice: basta collegarsi al sito https://www.change.org/p/ministro-della-salute-garantire-la-libert%C3%A0-di-cura-per-tutti-no-al-pensiero-unico-in-medicina e compilare il form presente sulla destra della pagina web.
La petizione sarà poi consegnata al Ministero della Salute.
Se desiderate aderire alla petizione non vi resta che firmarla subito!
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