La congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva, una sottile membrana mucosa che protegge l’occhio. Per la posizione che occupa, questo strato più esterno può entrare facilmente in contatto con agenti esterni e infiammarsi. La congiuntivite è solitamente causata da virus o batteri tramite il contatto diretto degli occhi con le mani, ma anche da polveri e sostanze irritanti, oppure ancora da germi che possono risalire dal naso attraverso il canale lacrimale.
Più che i batteri, i microorganismi che più frequentemente la provocano sono i virus, ma entrambe le forme di congiuntivite sono piuttosto contagiose e facilmente trasmissibili da un soggetto a un altro.
La congiuntivite è un disturbo oculare frequentemente bilaterale, ovvero che colpisce contemporaneamente entrambi gli occhi. Può essere di natura batterica o virale, ma può essere provocata anche dal contatto con allergeni come:
Può essere scatenata anche da agenti chimici presenti nei saponi e nei cosmetici o in seguito a variazioni ormonali, specialmente con l’assunzione di particolari farmaci e dopo una certa età, che provocano secchezza oculare favorendo l’infiammazione. Infatti, la congiuntivite deriva sempre da una scarsa produzione di lacrime che priva l’occhio della loro naturale azione detergente ed umidificante.
La congiuntivite provocata da un’infezione di origine batterica deriva principalmente da germi come stafilococchi, streptococchi, Haemophilus influenzae, Neisseria gonorrhoea e Pseudomonas aeruginosa. Meno frequentemente, le congiuntiviti batteriche sono causate da Chlamydia trachomatis, tipiche delle infezioni congiuntivali nei neonati.
Per trattare la congiuntivite batterica solitamente si prescrive una cura antibiotica.
Quando l’infezione alla congiuntiva deriva da un virus, i maggiori responsabili sono l’Herpes simplex (lo stesso virus dell’herpes labiale e genitale) e l’Herpes zoster, noto per essere il principale fattore scatenante del fuoco di Sant’Antonio.
La maggior parte delle congiuntiviti virali migliorano entro dieci giorni e non richiedono trattamenti specifici, anche se possono velocizzare i processi di guarigione colliri lenitivi e idratanti.
La congiuntivite irritativa deriva dal contatto tra l’occhio ed alcuni agenti chimici, caustici o corrosivi, oppure dalla penetrazione nell’occhio di piccoli corpi estranei come ciglia o polveri. Qualche volta, anche l’esposizione eccessiva e prolungata a fonti luminose sia solari che artificiali può irritare la congiuntiva generando l’infiammazione.
La congiuntivite allergica, tipica del periodo primaverile, è il risultato di una qualsiasi forma di allergia a pollini, graminacee, polveri e quant’altro. Colpisce entrambi gli occhi e può essere prevenuta adottando una specifica terapia profilattica prima dell’arrivo delle stagioni in cui gli allergeni si presentano maggiormente. Infine, le congiuntiviti allergiche si possono manifestare anche a causa dell’utilizzo di cosmetici aggressivi o scaduti da tempo.
I sintomi per eccellenza della congiuntivite sono il rossore e le secrezioni. Il rossore è provocato dalla dilatazione dei vasi e dalle micro-emorragie lungo tutto il decorso dei capillari della congiuntiva. La secrezione di muco e pus è la risposta fisiologica dell’organismo che tenta di liberarsi dei germi o dei corpi estranei espellendoli. Le secrezioni spesso si depositano lungo il bordo della palpebra comportando fastidi come la difficoltà all’apertura degli occhi al risveglio e l’offuscamento della vista.
Per distinguere la congiuntivite virale da quella batterica, impresa affatto semplice, bisogna tenere presente che la secrezione oculare tende a essere acquosa nella congiuntivite virale e più densa e di colore bianco o giallo nella congiuntivite batterica.
Infine, un ulteriore segnale di questo disturbo oculare è l’ingrossamento dei linfonodi situati dietro l’orecchio, segno di un attivazione del sistema immunitario.
Anche se potrebbe non sembrare così logico, per prevenire le congiuntiviti è importante prendersi cura del nostro sistema immunitario a partire da una corretta igiene intestinale evitando cibi irritanti, bevande gasate, alcolici e dolci e cercando di mantenere una corretta regolarità evacuando almeno una volta al giorno.
È fondamentale adottare anche un’adeguata igiene quotidiana lavandosi le mani, evitando il contatto diretto con soggetti ammalati e facendo attenzione a non toccarsi gli occhi specialmente quando si è fuori casa.
Durante le vacanze al mare o in montagna è bene indossare degli occhiali da sole adeguati alla protezione degli occhi dall’esposizione eccessiva alla luce del sole che riverbera sull’acqua o sulla neve. Ideale sarebbe anche indossare degli occhialini durante i bagni al mare o in piscina, dato che sia il sale sia il cloro possono irritare la congiuntiva.
Se invece l’infiammazione è già in corso, allora per alleviare il bruciore e la congestione congiuntivale possono essere utili degli impacchi con panni di cotone puliti e morbidi imbevuti di camomilla, malva o melissa, molto indicati per ottenere un immediato sollievo. Anche i risciacqui con soluzione salina sono utili per idratare l’occhio e pulirlo dalle secrezioni, lenendo il bruciore e velocizzando la guarigione.
In Omeopatia sono molti i rimedi utili per lenire i sintomi della congiuntivite:
Tutti questi rimedi potranno essere assunti solamente dietro indicazione del proprio medico omeopata di fiducia, in grado di individuare, caso per caso, il trattamento specifico più adatto per la congiuntivite.
Cure omeopatiche: alcuni esempi di come la Medicina Omeopatica può essere un valido alleato
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