L’ansia è uno stato emotivo molto comune che si manifesta solitamente con insonnia, respirazione irregolare, nervosismo, apprensione, pianto, palpitazioni e problemi gastro-intestinali. Può colpire a qualsiasi età e spesso è correlato ad una situazione specifica o ad un periodo particolarmente stressante. Può presentarsi in vari momenti della vita umana, tant’è che spesso gli stati d’ansia si risolvono con facilità, a patto che non siano legati a disturbi più radicati e seri. Si tratta di una vera e propria condizione di allarme che attiva le risorse fisiche e mentali dell’individuo coinvolgendo l’apparato neurovegetativo e neuromuscolare, e condizionando le reazioni comportamentali. Se circoscritta a determinate situazioni effettivamente allarmanti, l’ansia può essere utile ad affrontare con maggior efficacia alcune situazioni complesse, pericolose o che richiedono alte prestazioni. Al contrario, se questo stato d’allarme sfocia in una condizione emotiva eccessiva e sproporzionata rispetto alla situazione in cui si manifesta, allora si ha a che fare con disturbi d’ansia patologica. E’ opportuno infatti stabilire quali siano i confini tra l’ansia più comune e normale, detta fisiologica, e quella patologica che necessita del supporto e delle cure degli specialisti.
Prima ancora di capire come curare l’ansia, è importante individuarne le cause scatenanti. Solitamente, i fattori da cui scaturisce questo stato emotivo sono di tipo:
Come accennato in precedenza, al di là di quali siano le cause ultime degli stati ansiosi, l’ansia fisiologica consente l’attuazione di iniziative e comportamenti funzionali all’adattamento, in grado quindi di rendere maggiormente efficaci le reazioni necessarie a far fronte ad una determinata situazione. Al contrario, l’ansia patologica compromette il normale funzionamento psichico e limita il normale svolgimento della vita dell’individuo, richiedendo necessariamente il supporto terapeutico da parte di medici specialisti. Spesso infatti, si accompagna ad altri problemi psicologici e psichiatrici, come la schizofrenia, la depressione, la demenza e i disturbi della personalità. Per tanto le cause e i fattori che innescano i disturbi dell’ansia debbono essere rapportati alla totalità del quadro clinico.
L’ansia è caratterizzata da una vasta ed eterogenea sintomatologia. Quelli più generali e comuni sono i sintomi quali il senso di paura e di pericolo, dunque associabili alla sensazione di tensione e di irrequietudine che porta ad uno stato di apprensione e di ipervigilanza nei confronti delle contingenze esterne all’individuo. Altri sintomi psicologici sono irritabilità, problemi di concentrazione e di memoria, difficoltà a prendere sonno, perdita del senso della realtà e della propria personalità. Compaiono poi spesso sintomi neurovegetativi che coinvolgono l’apparato respiratorio e neuromuscolare provocando difficoltà alla respirazione, dolore toracico, vertigini, vampate di calore o di freddo, difficoltà alla deglutizione, bocca secca, battito cardiaco accelerato o non regolare (aritmico), sudorazione eccessiva, senso di debolezza, ma anche diarrea e problemi gastro intestinali.
Una volta individuate le cause e sintomi dell’ansia, purché non si tratti di un disturbo patologico e cronico, è possibile individuare le tecniche o i rimedi più indicati per contrastarla.
Per combattere i disturbi d’ansia, la dieta non è un rimedio efficace, ma l’alimentazione è in grado comunque di condizionare l’umore in diversi modi. Infatti, la concentrazione di alcuni nutrienti può condizionare l’attivazione o la soppressione di alcuni neurotrasmettitori, enzimi e recettori modificando lo stato ansioso. Ad esempio, alcuni alimenti ricchi di serotonina, la sostanza maggiormente incidente sugli stati ansiosi, possono aiutare a contrastare le emozioni negative legate a questa condizione. Tra gli alimenti che ne contengono in quantità elevata spiccano:
È importante ricordare però che non bisogna eccedere con le quantità: sono sufficienti non più di 10 grammi al giorno di cioccolato e circa quattro o cinque noci per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, l’ansia rientra nel quadro sintomatico dei disturbi del comportamento alimentare come il binge eating desorder, la bulimia e l’anoressia nervosa, motivo per cui può essere controproducente indulgere sulle porzioni degli alimenti che possono fare bene all’umore.
Un’altra sostanza che può essere d’aiuto per alleviare lo stato d’ansia è il triptofano, contenuto nel latte, nello yogurt e nei formaggi, ma anche nella griffonia, una leguminosa utilizzata anche come integratore alimentare. Infine, anche gli acidi grassi omega 3 contenuti nel pesce azzurro, nella frutta secca e nei semi oleosi possono contribuire a ridimensionare i sintomi legati all’ansia. Sono invece da evitare tutti gli alimenti e le bevande eccitanti oltre che gli alcolici.
Come rimedi complementari o di supporto per combattere gli sati ansiosi possono essere d’aiuto anche alcuni oli essenziali i cui benefici possono essere tratti o attraverso l’inalazione o tramite l’assorbimento cutaneo. Nel primo caso, sarà sufficiente versare qualche goccia di oli essenziali o nelle apposite lampade per l’aromaterapia o nell’acqua delle vaschette umidificanti che si appendono sui caloriferi. Altrimenti, se lo si preferisce, si possono applicare direttamente sulla pelle, con un massaggio rilassante. Le essenze maggiormente indicate contro l’ansia sono la valeriana, il biancospino, la melissa, l’arancio amaro, la camomilla e la passiflora.
L’Omeopatia può rappresentare una soluzione valida ed efficace per tenere sotto controllo gli stati d’ansia e la sintomatologia corrispondente, anche perché i medicinali omeopatici indicati per contrastarla non contengono sostanze sedative o ipnotiche che generalmente possono provocare dipendenza o assuefazione. I medicinali omeopatici, inoltre, possono essere assunti solitamente per periodi prolungati ed essere sospesi al miglioramento dei sintomi, senza nessun effetto collaterale, ma sempre dietro consiglio del proprio medico.
I rimedi omeopatici che solitamente sono consigliati in caso di ansia sono:
Se non si è affetti da ansia patologica, ma solamente fisiologica e si intende alleviarne i sintomi, sotto la guida del proprio medico o del proprio farmacista di fiducia, è possibile intraprendere un percorso terapeutico omeopatico utile per ridimensionare gli stati ansiosi, senza temere per la propria salute.
Cure omeopatiche: alcuni esempi di come la Medicina Omeopatica può essere un valido alleato
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