VERO O FALSO?

Stanchezza primaverile: i rimedi omeopatici possono essere utilizzati durante la gravidanza

Il periodo della gravidanza è un momento delicato per ogni donna; alle preoccupazioni per il proprio bimbo, infatti, si aggiungono anche varie tipologie di disturbi fisici. Di fronte a tali disturbi la medicina tradizionale o allopatica interviene con cautela, onde evitare conseguenze spiacevoli per il bambino. L’assunzione di buona parte dei farmaci “convenzionali” è esplicitamente controindicata in gravidanza;  in questa fase della vita di una donna, invece, l’Omeopatia può rappresentare un’ottima risposta per migliorare e curare patologie e sintomi.

 

Durante la gravidanza – oltre al manifestarsi di sintomi quali nausea, stitichezza, umore mutevole ed altri ancora – molte donne avvertono un maggiore senso di spossatezza, una continua voglia di dormire, e hanno l’impressione di non riuscire a fare tutto quello che facevano prima. Questa sensazione aumenta notevolmente con il cambio di stagione e soprattutto con l’avvicinarsi della primavera. Notare un aumento della stanchezza in gravidanza è assolutamente normale. Sentirsi affaticate durante tutto questo periodo, ma soprattutto nel primo trimestre, è fisiologico. La causa di questo fenomeno va cercata, innanzitutto, nel cambiamento dei livelli ormonali a cui si aggiunge il fatto che l’organismo materno si trova all’improvviso a dover dividere con il bebè numerosi nutrienti come il ferro o altri sali minerali (ad esempio potassio e magnesio) la cui carenza può facilmente provocare spossatezza.

 

Il problema della stanchezza (soprattutto in primavera), ma anche altri disturbi tipici di questo periodo come nausea, problemi circolari, gastrointestinali, della pelle e crampi, può essere affrontato grazie all’aiuto dell’Omeopatia.

 

Proprio per questo motivo sono sempre di più le donne che utilizzano l’Omeopatia come soluzione ai disturbi fisici che si presentano durante la gravidanza. Grazie all’assenza di effetti collaterali, i medicinali omeopatici possono essere generalmente assunti in gravidanza e durante l’allattamento, sempre dopo prescrizione del medico. Seppur pochi, esistono infatti dei rimedi che sono sconsigliati durante questo periodo della vita, come la Pulsatilla.

 

Inoltre, l’Omeopatia è utile anche negli ultimi due mesi della gravidanza quando lo stato ansioso aumenta e si concentra sul delicato momento del parto che ogni donna teme di affrontare. Molti dei rimedi indicati per la sfera psicologica vengono prescritti anche per la preparazione al parto e per il travaglio. La loro azione ha quattro funzioni fondamentali:

  • favorisce la dilatazione uterina;
  • rende le contrazioni più efficaci;
  • riduce la fase di dilatazione e di espulsione;
  • migliora la risposta fisica e psichica della madre intervenendo sulla sua condizione emotiva e sulle sue paure.

In ogni caso, per conoscere i medicinali omeopatici più adatti alle proprie esigenze, anche in relazione allo stato fisiologico in cui la donna si trova e ai disturbi che presenta (stanchezza legata al cambio di stagione, nausea ecc…), è importante rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia o al farmacista.

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