Il rimedio omeopatico Carbo vegetabilis è un derivato del carbone vegetale. Quest’ultimo, detto anche carbone artificiale, carbone di legna o carbonella, è un combustibile prodotto dal processo di carbonizzazione della legna che si ottiene in presenza di una scarsa quantità di ossigeno.
Il carbone vegetale è una polvere ottenuta dalla lavorazione di legname di specie differenti (pioppo, salice, betulla ecc.), ma anche dalla lavorazione di segatura, gusci e noccioli di frutta. Per ottenerlo è necessario sottoporre il legno ad una combustione senza fiamma ad una temperatura di 500/600°C, in atmosfera povera di ossigeno.
Il carbone così ottenuto viene poi trattato per conferirgli la caratteristica porosità, che lo rende particolarmente utile nel settore medico e farmaceutico. Questa polvere, finissima, estremamente porosa, inodore e insapore viene infatti consigliata nel caso in cui si presentino gonfiori addominali persistenti.
Le sue proprietà depurative sono note fin dai tempi antichi, infatti il carbone vegetale contribuisce ad aiutare l’organismo a depurarsi dalle scorie, assorbendo gas e sostanze potenzialmente dannose per l’organismo stesso. Inoltre è indicato anche per chi soffre di colite, gastrite, reflusso gastrico e acidità di stomaco e può essere utile in caso di intossicazioni alimentari.
In più, il carbone vegetale viene utilizzato in cucina per l’alimentazione, sotto forma di colorante naturale dato che rientra nella lista UE degli additivi consentiti (E153). Viene impiegato per la colorazione o la realizzazione di farine speciali utili per preparare impasti dolci e salati.
Il rimedio omeopatico Carbo vegetabilis si ottiene dalla triturazione con lattosio del carbone vegetale e dalle successive diluizioni-dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Si tratta di uno dei principali policresti dell’Omeopatia e la sua diatesi è marcatamente psorica, il che lo rende uno dei principali rimedi omeopatici della psora. La costituzione invece è carbonica, con una leggera componente sulfurica.
È il rimedio fratello di Carbo animalis, avendo un quadro clinico analogo, dal quale però si differenzia per via della sua origine vegetale e non animale. Inoltre Carbo vegetabilis viene preferito in caso di sintomi circolatori mentre Carbo animalis in caso di tumefazioni ghiandolari con indurimento.
Carbo vegetabilis ha un’azione lunga e profonda ed è il rimedio giusto per problemi che riguardano una cattiva circolazione ma anche disturbi gastrici o respiratori, come l’asma. È, inoltre, il rimedio degli stati gravi, di anziani che non si sono ben ripresi da traumi, delle ultime fasi di una malattia, delle agonie.
I suoi rimedi complementari sono China, Drosera, Kali carbonicum e Phosphorus.
Si fa ricorso al rimedio omeopatico Carbo vegetabilis quando si verificano i seguenti disturbi:
Il rimedio omeopatico Carbo vegetabilis è indicato per quei soggetti che non riescono ad eliminare facilmente l’anidride carbonica che l’organismo stesso produce con il metabolismo. A causa di questo restano intossicati tutti gli organi e gli apparati più colpiti sono quello respiratorio, circolatorio e gastrico. Ma anche il sistema nervoso centrale che è estremamente sensibile alla carenza d’aria e di ossigenazione.
Questi disturbi si accompagnano spesso ad altri come: disturbi visivi, debolezza e scarsa vitalità, problemi alla circolazione periferica, fenomeni di confusione mentale e vertigini.
Il tipo costituzionale Carbo vegetabilis presenta le seguenti caratteristiche:
Il soggetto ha inoltre problemi di memoria debole e tende a mostrarsi timido, pigro e indifferente all’ambiente circostante. In generale è miope e soffre di vene varicose e frequenti perdite di sangue dal naso. Inoltre questo rimedio è indicato per persone di bassa vitalità, che non sono mai completamente guarite dopo traumi, stress o malattie.
I sintomi del tipo costituzionale Carbo vegetabilis peggiorano con l’aria umida e calda, dopo i pasti (specie con l’ingestione di latte, cibi grassi ed alcool), la sera e di notte. Inoltre peggiorano di fronte a tutto ciò che costituisce uno stimolo, dato che il soggetto non riesce a reagire.
I sintomi migliorano invece con la ventilazione, l’aria fresca e, quelli gastrici, temporaneamente con l’eruttazione.
Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica
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