Il rimedio omeopatico Ipeca deriva da un arbusto brasiliano appartenente alla famiglia delle Rubiacee chiamato Cephaelis ipecacuanha. In Omeopatia è un rimedio molto utilizzato per la prevenzione della nausea e in caso di tosse secca accompagnata da sensazione di soffocamento, nausea e vomito.
Cephaelis ipecacuanha è un arbusto originario dell’India, coltivato anche nel Sud America e in Malesia. Appartenente alla famiglia delle Rubiaceae.
La pianta presenta un odore e un sapore amaro, acre e nauseante. L’Ipecacuanha contiene diversi alcaloidi tra cui spiccano:
Quest’ultima sostanza ha l’effetto di indurre il vomito in quanto svolge un’azione irritante sulla mucosa gastrica.
La pianta è nota anche in Fitoterapia per le sue proprietà antidiarroiche, antivomito ed espettoranti. È inoltre utilizzata come ipnotico, cardiotonico, antireumatico e per stimolare la diuresi.
Il rimedio Ipeca agisce, come succede in Omeopatia, secondo il principio di similitudine: il rimedio è derivato da una pianta, che se ingerita in quantità provocherebbe sintomi che normalmente cura somministrata in piccole dosi.
Infatti, come si è visto in precedenza, questa pianta nell’individuo induce un’intossicazione che genera vomito e spasmi sia a livello dell’apparato digerente, sia a livello respiratorio. Di conseguenza il rimedio omeopatico viene utilizzato principalmente per la cura di:
La nausea, parola che deriva dal greco e che significa mal di mare, è un sintomo non specifico associato a molte condizioni o malattie.
La nausea può insorgere o in caso di sofferenze nello stomaco (gastrite pirosi), ad esempio, come effetto collaterale di un farmaco, oppure comparire dopo un’indigestione, in altri casi la nausea può insorgere dopo un esercizio fisico molto intenso o essere correlata a stati di ansia o depressione. Insomma le cause della nausea possono essere diverse ed è bene individuare subito l’origine prima di intraprendere qualsiasi contromisura.
Spesso alla nausea può succedere il vomito e, quando quest’ultimo è prolungato, può causare nell’individuo disidratazione e un pericoloso squilibrio elettrolitico.
Per la cura di questi disturbi l’Omeopatia può rappresentare una valida soluzione, tenendo presente che la terapia omeopatica dovrà tenere conto, oltre che dell’origine organica del disturbo, anche delle dinamiche e della sofferenza psichica profonda che il paziente esprime attraverso i sintomi.
In Omeopatia Ipeca è il rimedio principe per curare soprattutto episodi di nausea e vomito. Questo è il rimedio d’elezione per la nausea persistente, con salivazione abbondante, lingua pulita, assenza di sete, debolezza e tendenza allo svenimento. Il vomito compare solitamente in corso di cefalee e tosse.
Il soggetto che necessita di Ipeca è irritabile e spesso ha un atteggiamento di rifiuto; ha disgusto per gli alimenti e per gli odori, soffre di coliche violente e diarrea (sanguinolenta e verdastra).
Il tipo costituzionale Ipeca è solitamente un soggetto dal colorito pallido che presenta una costituzione debole. A livello mentale è capriccioso, ansioso, imbronciato e insoddisfatto. Inoltre prova disprezzo per tutto e per tutti.
È quindi un soggetto “chiuso” e assolutamente poco socievole; detesta il frastuono ed è ipersensibile ai rumori.
Per quanto riguarda i suoi sintomi:
In genere questi sintomi peggiorano con il movimento, all’aria aperta e con il caldo umido, mentre migliorano con il riposo e al caldo.
Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica
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