Sono sempre tante le domande che riguardano il mondo della Medicina Omeopatica e tanti gli argomenti da approfondire. Oggi vogliamo rispondere ad alcune domande che riguardano la composizione dei medicinali omeopatici e da quali elementi vengono ricavati, se Omeopatia e fiori di Bach sono associabili e infine se l’Omeopatia è una terapia adatta anche per coloro che soffrono di celiachia.
Grazie al nostro Viaggio, l’Omeopatia per te non avrà più segreti!
Le persone affette da celiachia possono seguire senza problemi una terapia omeopatica, naturalmente verificando che il prodotto sia privo dell’allergene in questione e mantenendo la loro dieta priva di glutine.
Considerato che gli allergeni sono sempre presenti si raccomanda comunque di consultare sempre il proprio medico o farmacista di fiducia che saprà indirizzare verso il prodotto più adatto alle esigenze in questione.
Ricordiamo che AIC (Associazione Italiana Celiachia) si impegna da 35 anni a sostenere le esigenze del paziente celiaco. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: http://www.celiachia.it/menu/faq.aspx?idcat=14&idfaq=141
Non necessariamente, anche se una parte considerevole di rimedi omeopatici è di derivazione vegetale possono essere ricavati anche dal mondo minerale e animale, ad esempio:
Mondo animale
Mondo minerale
Qualunque sostanza presente in natura, una volta diluita e dinamizzata secondo il metodo omeopatico, può diventare un efficace rimedio curativo.
Anche se Edward Bach prima di mettere a punto l’attuale floriterapia conobbe, studiò e applicò l’Omeopatia, si tratta di rimedi completamente diversi.
La floriterapia si basa sul fatto che squilibri emozionali come ansia, insicurezza, paura, ipersensibilità, rabbia, ecc. possono portare scompensi fisici o psichici. Secondo questa disciplina ogni fiore corrisponde ad uno squilibrio su cui è in grado di agire per riarmonizzarlo, in maniera dolce, graduale, ma profonda. Dunque i rimedi vengono scelti secondo un criterio di corrispondenza e analogia tra lo stato d’animo della persona e il campo d’azione del fiore scelto. Edward Bach decise di non utilizzare la pianta ma bensì il fiore perché in esso, secondo la sua teoria, è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa.
Omeopatia e floriterapia hanno modalità completamente diverse di preparazione dei rimedi. Pur essendo rimedi diversi non entrano però in contrapposizione l’uno con l’altro.
Tutte le risposte alle principali domande sul mondo dell’Omeopatia
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