1788-1853
Simeon Nicolaievitch Korsakov fu un medico russo, nato nel 1788 e contemporaneo del dr. Hahnemann. Il più importante contributo che Korsakov diede al mondo dell’Omeopatia, fu la messa a punto di un sistema innovativo per la preparazione delle diluizioni omeopatiche, conosciuto come il metodo del flacone unico.
Korsakov, in quanto ufficiale medico dell’esercito e possidente terriero, fu impegnato nel soccorso e assistenza dei soldati nelle grandi città. Fino al 1828, egli si occupò di Medicina Allopatica, curando i suoi pazienti con i rimedi classici e convenzionali.
Tra il 1828 e il 1829, Korsakov entrò in contatto con il dr. Hahnemann e, grazie allo studio dei suoi scritti, si appassionò sempre di più all’approccio terapeutico del medico tedesco, assimilando e condividendone i principi. Si convertì, perciò, alla Medicina Omeopatica e, molto probabilmente, fu uno dei primi russi a condividere i suoi postulati.
Nel 1829, diventato ormai un Omeopata esperto e nel pieno della sua attività di medico di guerra, Korsakov sentì l’urgenza di apportare dei miglioramenti nell’uso delle terapie omeopatiche sui campi di battaglia.
Fino a quel momento, per curare i feriti attraverso l’omeopatia, si usava il metodo hahnemanniano di diluizione dei rimedi attraverso flaconi separati per la deconcentrazione della tintura madre. Una metodologia efficace ma troppo lenta e dispendiosa in un contesto di guerra.
Era necessario poter avere accesso agli estratti con maggiore facilità in un ambiente così ostile. Korsakov, quindi, propose di sostituire tale procedimento con l’utilizzo di un flacone unico per la diluizione, allo scopo di produrre preparazioni rapide, estemporanee e semplici da usare.
Il procedimento messo a punto da Korsakov era molto semplice: nell’unico flacone venivano eseguite tutte le diluizioni e le dinamizzazioni necessarie, impiegando come solvente dell’acqua distillata.
Il metodo: si versa 0,1 ml di Tintura Madre in un flacone contenente 9,9 ml di alcol. Si scuote per 1 minuto (dinamizzazione) e si ottiene la soluzione in diluizione 1K. Si svuota la soluzione ottenuta (tenendo per aderenza alle pareti del flacone quindi 0,1 ml di tale soluzione) e si aggiungono 9,9 ml di alcol, dinamizzando nuovamente la soluzione e ottenendo la 2K. Si procede in questo modo fino alla diluizione desiderata. La dinamizzazione avviene ad ogni passaggio, ma il contenitore rimane sempre lo stesso.
Il principio delle diluizioni korsakoviane fu accolto con grande successo dal mondo dell’Omeopatia e, perfino Hahnemann, solitamente ostile con chi metteva in discussione i suoi metodi, riconobbe al medico russo l’efficacia del suo metodo. Hahnemann accreditò ufficialmente valido questo procedimento anche perché permetteva di lasciare “traccia” di tutte le diluizioni precedenti.
Korsakov morì nel 1853, lasciando in eredità questo metodo di diluizione che tutt’ora viene utilizzato nella pratica clinica.
Conosciamo le origini della disciplina e la storia dei grandi Maestri
1932
1880 - 1963
1919
Hai letto l'ultimo articolo?
Hai letto l'ultimo articolo?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi leggere i nostri approfondimenti sui principali rimedi omeopatici,
sui disturbi e le news legate al mondo dell’Omeopatia? Allora che aspetti, iscriviti!
IMO S.p.a. | Via Firenze, 34 – 20060 Trezzano Rosa (MI) | Partita Iva: 00714820156 | Privacy | Cookie Policy | Credits: Digital for Business