I PIONIERI DELL'OMEOPATIA

Antonio
Santini

1917-1989

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, vi fu una lenta ma progressiva diffusione dell’Omeopatia in Italia, merito soprattutto di alcuni luminari di quell’epoca: il Prof. Antonio Santini fu proprio uno di questi.

 

Antonio Santini nacque a Messina il 20 agosto del 1917 e, dopo aver frequentato il collegio “Tolomei” di Siena, si iscrisse alla facoltà di Medicina nell’Ateneo di Roma. Si laureò subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e diventò assistente dell’illustre Dottor Cesare Frugoni presso la Iª Clinica Medica dell’Università di Roma. Sotto la guida del dott. Frugoni, Santini diventò un rinomato medico allopatico; nonostante ciò rimase sempre insoddisfatto delle soluzioni e dell’efficacia della medicina ortodossa.

 

La sua delusione verso i moderni approcci della Medicina Allopatica lo indusse a considerare e sperimentare metodi curativi alternativi: si avvicinò ai principi omeopatici sotto la guida dell’omeopata Gaetano Gagliardi. Grazie alla guida del suo nuovo maestro e agli studi delle dottrine di pionieri dell’Omeopatia quali Hahnemann, riuscì a raggiungere importanti successi, fino a essere nominato vicedirettore dell’Istituto Omeopatico di Piazza Navona, diretto da Antonio Negro, mantenendo tale ruolo fino al 1970.

 

Le costituzioni omeopatiche di Santini

Durante gli anni di sperimentazione, il dott. Santini approfondì i rapporti tra la costituzione umana e la Medicina Omeopatica. Muovendosi in questa direzione, riuscì a formulare alcune importanti teorie della letteratura omeopatica moderna:

  • L’introduzione della dottrina delle costituzioni omeopatiche nel filone costituzionalista classico
  • La visione organica dei rimedi omeopatici, sulla base della loro composizione e azione biochimica
  • L’associazione dei rimedi nelle varie costituzioni

Nel corso della sua carriera, Santini fu chiamato a dirigere il prestigioso Centro di Medicina Omeopatica “C.S. Hahnemann” di Roma insieme al fratello, medico-chirurgo e omeopata.

 

Il dott. Santini ebbe diversi riconoscimenti e ricoprì numerosi incarichi, anche nel mondo accademico:

  • Gli fu affidata la cattedra di Omeopatia Costituzionale presso la Scuola Internazionale della Nuova Medicina di Bologna e di Forlì e presso la facoltà di Farmacologia dell’Università di Camerino.
  • Fu nominato Membro Titular dalla Lega Internazionale Omeopatica di Buenos Aires.
  • Fu conclamato Membro Accademico Residente dell’Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori dell’Accademia Tiberina di Roma

 

Sempre insieme al fratello, fondò a Roma l’Istituto di Studi Omeopatici, destinato a diventare l’attuale Istituto di Studi di Medicina Omeopatica, che diresse fino alla sua scomparsa, avvenuta nel mese di novembre del 1989.

Conosciamo le origini della disciplina e la storia dei grandi Maestri

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