Il rimedio omeopatico Aconitum si ottiene dalla Tintura Madre di Aconitum napellus, una pianta erbosa perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.
Aconitum è un rimedio ad azione breve, utilizzato soprattutto in caso di infiammazioni di ogni genere causate prevalentemente da esposizione al freddo e al vento secco o al caldo intenso.
L’Aconito è una pianta della famiglia delle Ranuncolacee che cresce spontaneamente nei boschi di montagna, sui versanti esposti ai venti freddi del nord e in varie località dell’Europa. La pianta è presente anche in Italia ed è considerata una delle più tossiche tra quelle diffuse nelle zone montane delle Alpi.
I suoi fiori sono molto particolari e subito riconoscibili a causa della loro caratteristica forma ad elmo e per il bel colore blu scuro. Questa pianta può raggiungere l’altezza di 1,5 metri e la sua radice contiene un alcaloide particolarmente tossico: l’aconitina.
Il nome deriva dal greco akòniton (= pianta velenosa), infatti anche nell’antichità omerica la pianta era conosciuta perlopiù per la sua alta tossicità.
Gli antichi greci lo utilizzavano alla stessa stregua della cicuta (altro potente veleno vegetale) ed in tempi più recenti veniva usata, specialmente dai Galli e dai Germani, per motivi militari. Infatti avvelenavano con essa le punte di frecce e lance prima del combattimento.
L’Aconito, molto conosciuto sia nell’antichità che ai giorni nostri, viene spesso citato nella letteratura, ma anche in film e telefilm. Ecco alcune curiosità:
Come già anticipato il rimedio omeopatico Aconitum si ottiene dalla Tintura Madre della pianta che viene preparata a partire dalla pianta intera raccolta nel periodo di fioritura.
L’effetto principale è dovuto all’aconitina che ha azione antinevralgica, antigottosa, decongestionante dell’apparato respiratorio.
Impiegato soprattutto in caso di infiammazioni, viene utilizzato prevalentemente nei seguenti casi:
Spesso, durante le terapie, Aconitum è seguito da Sulphur, in quanto Aconitum è l’acuto di Sulphur e Sulphur è il cronico di Aconitum. Altri rimedi che completano l’azione di Aconitum sono: Arnica, Belladonna, Bryonia, Ipeca, Silicea.
Tra i rimedi antidoti, cioè da assumere in caso di abuso da Aconitum, ricordiamo Coffea e Nux vomica.
Il tipo costituzionale Aconitum è un soggetto che presenta manifestazioni a decorso veloce ed è quindi molto reattivo di fronte a situazioni di malessere. In questi casi generalmente produce reazioni violente ed improvvise (ad es. febbre a 40° e più).
Aconitum napellus, proprio come il soggetto per il quale è indicato, è un rimedio omeopatico ad azione breve ed è efficace per le infiammazioni di ogni genere causate prevalentemente da esposizione al freddo e al vento o al caldo intenso e, più in generale, per tutti quei malesseri che appaiono all’improvviso.
Questo soggetto presenta sempre ansia ed agitazione non solo per se stesso ma anche per gli altri, ha inoltre paura della morte, dei fantasmi e dei terremoti.
Soffre di irrequietezza generale, attacchi di panico (specie la sera) e agorafobia. In generale ha un forte desiderio di compagnia.
I sintomi del soggetto peggiorano con il freddo secco, con l’esposizione al vento, dopo che il disturbo si è manifestato, con il caldo e nel pieno della notte. Migliorano invece con la comparsa della sudorazione.
Infine, il tipo Aconitum, ha un forte desiderio di bevande fredde.
Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica
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