I RIMEDI OMEOPATICI

Chamomilla

Il rimedio omeopatico Chamomilla si ottiene dalla tintura della pianta intera fiorita Matricaria chamomilla e dalle successive diluizioni-dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Chamomilla è un rimedio omeopatico spiccatamente analgesico, uno dei più importanti farmaci contro il dolore vista la sua azione calmante su tutto il sistema nervoso.

Camomilla: la pianta

Matricaria Chamomilla, camomilla matricaria o selvatica, è una pianta della famiglia delle Compositae, caratterizzata da un odore intensamente aromatico. Cresce spontaneamente nei prati e in aperta campagna, non oltre gli 800 m; si adatta anche a terreni poveri, moderatamente salini, acidi.

 

La pianta di Camomilla possiede diversi principi attivi, presenti in particolar modo nell’olio essenziale che si ricava dai fiori:

  • il camazulene: molecola inorganica responsabile dell’azione antinfiammatoria ed antiallergica;
  • l’alfa-bisabololo: un alcool naturale che per le sue proprietà decongestionanti e lenitive è utile per il trattamento di pelli delicate, sensibili o irritate, nonché come fattore di protezione della mucosa gastrica;
  • i flavonoidi (tra cui l’apigenina e la luteolina): hanno importanti proprietà antiossidanti;
  • le cumarine: hanno proprietà spasmolitiche in grado di inibire la contrazione spastica della muscolatura liscia gastro-enterica e genito-urinaria, accompagnata da crampi o da coliche;
  • i polisaccaridi: presentano un’azione immunostimolante e antinfiammatoria ed hanno effetti positivi sulla microflora intestinale.

I vari composti di questa pianta hanno azione antinfiammatoria, antimicotica, antibiotica, antiulcerosa.

Curiosità sulla camomilla

Oltre alla Matricaria esiste un’altra varietà di camomilla che ha proprietà terapeutiche analoghe. Questa specie è detta Anthemis nobilis o Chamaemelum nobile, chiamata anche Camomilla romana: è sicuramente più aromatica, ma la sua attività in generale è più blanda rispetto a quella della Camomilla matricaria.

 

Le proprietà benefiche della Camomilla erano già conosciute dagli antichi Egizi, che l’avevano consacrata al dio Sole. Ai tempi di Dioscoride e Galeno, si ricorreva spesso ai capolini della Camomilla per favorire la sudorazione, calmare i dolori e i nervi attraverso infusi ed oli.

 

Anticamente, quando le malattie infettive erano all’ordine del giorno, si cospargeva quest’erba sul pavimento o la si bruciava lentamente sulla brace del camino come l’incenso, perché si riteneva proteggesse dalla tubercolosi o dalla peste. Inoltre, si appendevano ciuffi di Camomilla sulle culle dei neonati per preservarli da possibili malattie epidemiche e difenderli dalle forze malvagie. Un’altra tradizione era quella di lavarsi con l’acqua di Camomilla, in pratica un filtro d’amore per le giovani innamorate, per attirare la persona amata.

Chamomilla: rimedio omeopatico

Il rimedio omeopatico Chamomilla, come già accennato, si ottiene dalla tintura della pianta Matricaria chamomilla.

 

La tintura madre si prepara dalla pianta intera, al momento della fioritura e contiene:

  • molti minerali tra cui Potassio e Silicio;
  • alcuni principi amari, responsabili dell’effetto coleretico e diuretico;
  • flavonoidi che generano ipnosi e narcosi;
  • un lattone: la matricina

Chamomilla è un rimedio omeopatico policresto dall’azione sedativa, utilizzato spesso nei casi di dolore. La sua costituzione è prevalentemente fosforica, con una componente leggermente sulfurica.

 

Il rimedio viene utilizzato principalmente nei seguenti casi:

  • ipereccitabilità nervosa che si accompagna ad iperestesie;
  • irrequietezza notturna;
  • disturbi della dentizione;
  • scariche acquose e verdastre dopo raffreddori;
  • spasmi addominali;
  • ipersensibilità neuropsichica e irascibilità;
  • gonfiore gastrico;
  • tosse.

I principali sinergici (complementari) di Chamomilla sono Magnesia carbonica e Sanguinaria, mentre i principali antidoti sono Coffea, Colocynthis, Opium, Pulsatilla.

Chamomilla: tipo costituzionale

Tipicamente Chamomilla è il rimedio delle “i”. Il soggetto tipico a cui viene prescritto questo rimedio è infatti ipereccitabile, ipersensibile, inquieto, irritabile, intrattabile, intollerante, indocile, insocievole, irascibile.

 

Ecco quali sono le sue caratteristiche cliniche:

 

Eziologia

Tra le cause che portano alla comparsa dei sintomi troviamo: eruzioni dentarie, abuso di caffè, tè e narcotici; postumi di collera, rimproveri e punizioni (specie bambini).

 

Sintomi locali

  • Testa: otite media acuta o cronica; dolore dell’orecchio peggiorato al tatto e dal vento; nevralgia faciale; calore al volto e agli occhi; mal di denti che peggiora nettamente con la caffeina, con bevande o cibi caldi, con le arrabbiature; dentizione dolorosa e difficile. Spesso il bambino Chamomilla ha una guancia pallida e l’altra arrossata.
  • Apparato gastrointestinale: diarrea della dentizione; coliche intestinali; diarrea che peggiora con la caffeina.
  • Apparato urogenitale: emorragie uterine dopo arrabbiature; dismenorrea con dolori irradiati alle cosce; dolori del parto.
  • Torace: tosse secca; asma che insorge dopo un’arrabbiatura.

Sintomi mentali

Questo tipo costituzionale presenta: ipersensibilità marcata al dolore; irritabilità generale del sistema nervoso. I bambini, in particolare, sono sensibili, irritabili, capricciosi, facili ad arrabbiarsi. Scagliano i giocattoli per terra con rabbia e cattiveria.
Il bambino Chamomilla, inoltre, vuole essere preso in braccio e ha un sonno irrequieto con molti risvegli.

 

I sintomi di questo soggetto si aggravano con il vento, con il freddo e con l’umidità (tranne il mal di denti e gli altri problemi della bocca, che invece migliorano con il freddo). Migliorano invece con il riposo e la tranquillità, con il contatto e la pressione, di sera dalle 21 a mezzanotte e di notte coprendosi. La sera, un giro in macchina, meglio se su strade sconnesse, dà serenità al bambino Chamomilla e lo fa addormentare.

Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica

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