Il rimedio omeopatico Cocculus si ottiene dal frutto secco dell’Anamirta cocculus (detto anche cocca del Levante), un arbusto della famiglia delle Memispermacee. Questo rimedio è indicato soprattutto per vertigini, giramenti di testa, nausea e mal d’auto, mal d’aereo e mal di mare.
Cocculus Indicus, o cocca del Levante, è il frutto dell’Anamirta cocculus, una pianta della famiglia delle Menispermacee. Si tratta di un alberello rampicante che cresce in Asia (India o Sri Lanka) sulle rocce e sulle pietre. Questa pianta produce dei frutti che quando sono secchi assomigliano ad una bacca di alloro nerastra e rugosa, mentre quando sono maturi hanno le sembianze di una drupa rossa. Il frutto presenta due scorze insipide, una legnosa, opaca e dura, l’altra ancora più dura e biancastra che racchiude una mandorla bianca di sapore amaro, acre e caustico.
Il Cocculus Indicus contiene alcaloidi e un principio attivo, la picrotossina, che a dosi tossiche modifica l’azione dei neuroni vestibolari secondari provocando turbe vestibolari e motorie. Ciò nonostante, la cocca del Levante viene utilizzata non solo in Omeopatia ma anche in Fitoterapia per la ricchezza di berberina e palmatina.
Questi frutti, e in particolare i loro semi, vengono adoperati dalle popolazioni dell’India orientale e del Malabar per la pesca: schiacciati e gettati nell’acqua, diffondono in un largo raggio il principio tossico al quale i pesci sono estremamente sensibili. La picrotossina paralizza infatti la vescica natatoria, impedendo l’espulsione dei gas in essa contenuti, uccidendo così i pesci.
Il frutto dell’Anamirta cocculus, come abbiamo visto, contiene alcaloidi e un principio attivo (la picrotossina) che, a dosi tossiche, modifica l’azione dei neuroni vestibolari secondari provocando turbe vestibolari e motorie. Per similitudine, in Omeopatia, Cocculus esercita un’azione elettiva sul sistema nervoso centrale.
Il rimedio si prepara per triturazione del frutto secco, oppure con i semi polverizzati, o ancora si può ottenere grazie alla macerazione di una parte di semi polverizzati in 20 parti di alcol a 90°.
L’azione di questo rimedio è acuta e, per questo motivo, viene utilizzato principalmente nei seguenti casi:
Dunque il rimedio omeopatico Cocculus indicus è un valido aiuto contro i malesseri e la prostrazione causati da chinetosi, specie nelle persone sensibili e apprensive.
La vertigine è la sensazione illusoria di oscillazione e rotazione del proprio corpo e di perdita dell’equilibrio. Nella maggior parte dei casi le vertigini sono dovute a problemi a carico del labirinto dell’orecchio e si accompagnano a nausea, vomito e sudorazione.
Esistono due tipologie di vertigine:
Le cause delle vertigini sono diverse, di seguito un elenco delle principali:
Anche in caso di vertigini l’Omeopatia può rappresentare un valido aiuto: Cocculus, infatti, si utilizza quando si presentano vertigini associate al movimento come nel caso del malessere da mezzo di trasporto (ad esempio mal d’auto). In questi casi è utile l’assunzione del rimedio poco prima della partenza e al bisogno. Il rimedio, inoltre, è utile per i capogiri violenti scatenati da crisi vestibolari che peggiorano sedendosi, girando lo sguardo o osservando oggetti in movimento ma anche in caso di crisi scatenate da veglie notturne prolungate.
Il tipo costituzionale Coccolus è un soggetto dal temperamento docile, pigro, indolente e che presenta occhi chiari. Tipica è la descrizione della ragazza bionda con occhi chiari, ipocondriaca, timida, che accudisce un parente malato grave perdendoci il sonno.
Il tipo Coccolus è un soggetto linfatico-nervoso, debole, freddoloso, vagotonico, con una irritabilità e una ipersensibilità di tutti i sensi ai rumori e alle emozioni. In altri casi, invece può presentarsi lento in tutto.
Così lo descrive Kent: “giovani sempre chini sui libri, giovani donne sentimentali, romantiche, con turbe mestruali, oppure donne gravide, comunque spesso sono donne bionde con molta nausea e vomito”.
Ecco quali sono le sue caratteristiche cliniche:
Eziologia:
Le possibili concause sono: malattia dopo perdite prolungate di sonno o dopo veglie prolungate; sovraffaticamento mentale e fisico; emozioni, tra cui soprattutto quelle deprimenti, dispiaceri durati a lungo, contrarietà ripetute; malattie in rapporto ad una lesione organica del sistema nervoso.
Sintomi mentali:
Sintomi generali:
I sintomi di questo soggetto sono aggravati dal movimento passivo, dai veicoli e anche dalla vista del movimento; dalle scosse; dall’aria aperta e fredda; dagli stimolanti come caffè e tabacco; dalla mancanza di sonno. Migliorano invece in ambienti chiusi e sedendosi.
Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica
Hai letto l'ultimo articolo?
Hai letto l'ultimo articolo?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi leggere i nostri approfondimenti sui principali rimedi omeopatici,
sui disturbi e le news legate al mondo dell’Omeopatia? Allora che aspetti, iscriviti!
IMO S.p.a. | Via Firenze, 34 – 20060 Trezzano Rosa (MI) | Partita Iva: 00714820156 | Privacy | Cookie Policy | Credits: Digital for Business