Dulcamara è un rimedio omeopatico utile per le persone che patiscono il freddo e l’umidità. Il rimedio viene ricavato dalla pianta rampicante Solanum dulcamara che cresce nei fossati umidi e presso le sponde dei ruscelli. Grazie alle sue proprietà è indicata per la cura dei disturbi articolari e respiratori.
Solanum dulcamara appartiene alle Solanacee, una famiglia composta da oltre 1700 specie. Molte di queste producono bacche velenose, a causa di un glicoalcaloide, la solanina, in esse contenuto. Questa sostanza irritante si scinde parzialmente in soluzione, liberando alcaloidi che agiscono sul sistema nervoso.
Il nome Solanum deriva da solanem che significa consolazione o conforto e fa riferimento alle proprietà medicamentose e sedative di alcune specie di questo genere. Dulcamara invece significa letteralmente “dolce-amaro“ e fa riferimento al sapore delle sue foglie.
La pianta cresce sulle rive di corsi d’acqua, in luoghi incolti e umidi; è diffusa in Europa, in America del Nord e nelle regioni settentrionali dell’Asia.
Come si è già anticipato, la parte più velenosa sono le bacche, specialmente quelle immature. La solanina infatti è presente nelle parti verdi, che se ingerite possono causare vomito, dolori intestinali, diminuzione della frequenza del respiro e altri disturbi.
L’uso di questa pianta nella medicina europea è documentato dal XVI secolo. Nel 1753 fu chiamata Amaradulcis da Carl von Linné perché, quando masticati, il sapore dei suoi rametti appena germogliati era prima amaro e poi dolce.
Ma le sue proprietà sono note fin da tempi più antichi: pare, infatti, che un certo numero di bacche siano state rinvenute in uno dei sarcofagi di Tutankhamon, faraone della XVIII dinastia. Pare dunque che questa pianta fosse già presente in Africa a quei tempi e fosse nota agli Egizi per le sue proprietà medicamentose, in quanto questo popolo era solito allestire il corredo funebre anche con il cibo, i medicamenti, gli ornamenti e gli utensili che avrebbero aiutato il faraone a trapassare nel regno dei morti.
In Omeopatia la tintura madre viene preparata mediante la macerazione delle foglie e degli steli raccolti dopo la fioritura.
Dato che la pianta cresce in luoghi umidi, fa sì che il rimedio risulti utile per la cura di tutte le sofferenze causate dal freddo umido.
Dulcamara è usata principalmente per il trattamento di:
I luoghi d’azione di Dulcamara sono principalmente le mucose, la pelle e i tessuti fibrosi e muscolari.
Come si è già visto per gli altri rimedi omeopatici, ogni farmaco corrisponde ad un determinato che soggetto che presenta precise caratteristiche.
In particolare il soggetto che necessita di Dulcamara soffre il freddo, l’umidità e le brusche variazioni di temperatura. Ha spesso catarro, eruzioni cutanee e affezioni reumatiche.
L’azione del rimedio è reumatica ed è quindi utile in soggetti robusti e sicotici.
Tra i sintomi riscontrati nel seguente tipo costituzionale rientrano:
Si tratta inoltre di un soggetto molto ansioso, nel quale si riscontra spesso un abbassamento del tono dell’umore, irritabilità e apatia. Tutto questo a causa del fatto che la sua indolenza, spesso, non gli permette di raggiungere gli obbiettivi che si è prefissato.
Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica
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