I RIMEDI OMEOPATICI

Ignatia amara

Il medicinale omeopatico Ignatia amara viene ottenuto dalla triturazione dei semi essiccati e polverizzati del frutto della pianta Strychnos Ignatii e dalle successive diluizioni e dinamizzazione in soluzione idroalcolica. È il rimedio antistress per eccellenza, agisce, infatti, sul sistema nervoso e sulla stabilità emotiva.

Strychnos Ignatii: la pianta dell’Ignatia amara

Strychnos Ignatii è una pianta lianosa appartenente alla famiglia delle Loganiaceae, alta fino a 12-15 m.
È originaria delle Isole Filippine, dove viene coltivata per scopi commerciali, ma la si può trovare anche in altri paesi del Sud-Est Asiatico come India, Indonesia e Vietnam.
La corteccia di questa pianta è liscia di colore bruno-rossastro; i rami sono sottili e viticciosi; le foglie ovali e ampie fino a 25 cm.
I fiori sono piccoli di colore bianco-verdastro, raccolti in infiorescenze che appaiono da aprile a giugno; i frutti sono a bacca di colore giallo-arancio, ovoidali, larghi circa 10 cm, dal guscio duro, con polpa gelatinosa gialla e racchiudono molti semi (anche qualche decina).

Curiosità e storia del rimedio omeopatico

Il seme della pianta fu introdotto in Europa nel 1698 dal gesuita Camelli, che le diede il nome di Ignatia o Fava di Sant’Ignazio in ricordo di Ignazio di Loyola fondatore del suo ordine religioso.
In passato fu utilizzata nella cura di febbri intermittenti, nevralgie, epilessia e, sotto forma di gocce amare di Baumè in caso di gastralgie.
I semi di Strychnos Ignatii contengono, come vedremo meglio in seguito, la stricnina, un potente veleno che ha fatto la felicità di centinaia di autori di romanzi polizieschi; è infatti in grado di indurre una morte drammatica, con violente convulsioni che portano a collasso fisico e blocco respiratorio.
Inoltre per molto tempo fu usata come topicida, ed era quindi relativamente facile procurarsela.

Ignatia amara: proprietà e benefici

I semi del frutto di Strychnos Ignatii contengono alcuni alcaloidi tossici, sostanze organiche azotate di origine vegetale dotate di grande effetto farmacologico:

  • la stricnina: è un alcaloide molto tossico ed è una delle sostanze più amare conosciute. Si presenta come una polvere bianca, cristallina, inodore. Agisce sul sistema nervoso centrale come potente eccitante e su quello periferico ove causa il blocco di particolari terminazioni nervose.
  • la brucina: dal punto di vista farmacologico esplica un’azione analoga alla stricnina, anche se, pur rimanendo pericolosamente tossica, è meno attiva e meno amara della stricnina.

Le sostanze stricnina e brucina agiscono direttamente sul sistema nervoso.
In diluizione omeopatica hanno un effetto calmante e rilassante, favoriscono la stabilità emotiva e frenano le reazioni esagerate.

Ignatia amara: a cosa serve

Ignatia amara è un policresto omeopatico di costituzione Muriatica e diatesi Tubercolinica, con molte reazioni psico-somatiche riconducibili a cause quali dispiaceri, collera, paura, lutti, delusioni, insuccessi ecc.
Il rimedio agisce, quindi, prevalentemente sul sistema nervoso con importanti riflessi su tutti gli organi ed apparati.

Ignatia amara si usa, generalmente, nei seguenti casi:

  • disturbi del sistema nervoso: ipersensibilità con umore mutevole, depressione dopo un dispiacere, emotività, isterismo, nevrosi, ansia, paure, tendenza al pianto, sonno irrequieto o insonnia.
  • mal di testa e cefalea o emicrania: dolore battente, vertigini, spesso associate a ipertensione arteriosa; spasmi muscolari del viso o intorno alla bocca, mal di denti, gonfiore agli occhi.
  • disturbi dell’apparato digerente: aerofagia, singhiozzo, nausea, vomito, coliche, diarrea e stipsi, emorroidi.
  • disfunzioni dell’apparato cardiovascolare: tachicardia e palpitazioni, dolori cardiaci, senso di soffocamento, ipertensione.
  • disturbi dell’apparato locomotore: sensazione di stanchezza fisica e mentale, dolori alle ossa ed alle articolazioni, pesantezza delle gambe e dei piedi, crampi ai polpacci, sciatica.
  • disturbi dell’apparato respiratorio: faringite, tosse spasmodica.
  • disturbi dell’apparato urinario: stimolo urgente ed irresistibile di urinare.
  • disturbi all’apparato genitale femminile: mestruazioni anticipate e abbondanti, precedute da emicrania, dismenorrea, dolori nei rapporti sessuali.
  • fastidio all’apparato genitale maschile: prurito intenso ai genitali, dolore ai testicoli, diminuzione del desiderio sessuale.
  • problemi della pelle o della cute in genere: prurito su tutto il corpo, geloni e orticaria.

Ignatia amara per dormire bene

L’insonnia è un problema molto comune che interessa, episodicamente o in modo cronico, un adulto su tre. Il disturbo consiste nella riduzione e nella modifica della durata e della qualità del sonno e si manifesta in modi differenti. Il soggetto può infatti:

  • fare fatica ad addormentarsi;
  • avere risvegli precoci;
  • accusare frequenti interruzioni del sonno.

L’Ignatia è efficace in caso di insonnia dovuta a shock o stress emozionali e affettivi: le tensioni emotive vengono sciolte dolcemente e il sistema nervoso risulta calmato. La mente, prima iper-eccitata, si rilasserà e il soggetto potrà finalmente godere di un sonno tranquillo.

Ignatia amara e Costituzioni Omeopatiche

Secondo lo studio delle Costituzioni Omeopatiche i rimedi per agire in modo corretto non devono curare la mera malattia ma l’individuo nella sua complessità, nelle sue somiglianze con il rimedio.
Il paziente che ha bisogno di Ignatia amara, è solitamente chiuso in se stesso e molto melanconico.
Lo stato di Ignatia può essere pre-esitente, tuttavia è spesso indotto da dispiaceri, sconfitte, delusioni (specie d’ambito sentimentale).
Il soggetto Ignatia presenta le seguenti caratteristiche:

  • geloso;
  • possessivo;
  • suscettibile;
  • permaloso;
  • ha comportamenti spesso paradossali;
  • assume atteggiamenti di difesa;
  • percepisce in modo violento la ferita interiore;
  • è particolarmente labile alle offese.

I tipi Ignatia sono principalmente donne magre e con capelli scuri. Il loro viso è scavato e la loro espressione tesa. Il temperamento di questo soggetto è nervosolinfatico, associato alla costituzione carbonica.

Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica

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