I RIMEDI OMEOPATICI

Iodum

Iodum è un rimedio omeopatico di costituzione Muriatica, con diatesi Tubercolinica ad impronta Fluorica. La preparazione omeopatica di Iodum utilizza la Tintura Madre ottenuta mescolando 20 parti di alcool con una di iodio.

Che cos’è lo iodio e a cosa serve?

Lo iodio è un elemento traccia che fu scoperto nel 1811 dal chimico francese Bernard Courtois. Questo elemento è molto diffuso in natura, è infatti presente:

  • nei minerali
  • nei vegetali
  • nell’acqua del mare e nei microrganismi marini (animali marini e alghe)
  • nell’uomo dove si accumula principalmente nella tiroide

Sebbene la quantità di iodio presente nel nostro organismo sia esigua, circa 15-20 mg, si tratta di un minerale essenziale per la sintesi degli ormoni tiroidei, motivo per cui l’80% di iodio si trova accumulato nella tiroide, la ghiandola endocrina posta alla base del collo.

 

I due ormoni sintetizzati dalla tiroide e contenenti iodio, ovvero triiodotironina e tirosina, sono fondamentali per l’accrescimento corporeo e la sintesi proteica, per consentire lo sviluppo neurologico e per regolare il funzionamento di molti enzimi chiave del nostro metabolismo.

 

La fonte principale di iodio per l’organismo umano è rappresentata dagli alimenti: i pesci ed i crostacei risultano essere tra i più ricchi in assoluto di iodio dopo le alghe. Anche latticini e uova, però, contribuiscono all’assunzione di questo minerale.

Iodum: rimedio omeopatico

Iodum, come si è detto, è un rimedio omeopatico di costituzione Muriatica, con diatesi Tubercolinica ad impronta Fluorica.

 

È indicato soprattutto nei casi cronici: nei bambini magri ed emaciati, con accrescimento staturale molto rapido o a volte rallentato. Ma anche nelle donne, negli anziani e in caso di decadimento senile. Nei soggetti magri, calorosi, tendenzialmente o manifestamente ipertiroidei, ansiosi, irrequieti e molto labili emotivamente.

 

Iodum viene dunque impiegato principalmente quando si presentano i seguenti disturbi:

  • stati di deperimento organico nonostante il soggetto si nutra in modo adeguato
  • sensazione di cardiopalmo, pulsazioni arteriose diffuse in tutto il corpo
  • stato di irrequietezza psico-motoria
  • febbricola e aumento della traspirazione

Tiroide e Omeopatia

La tiroide è una ghiandola endocrina posta a livello del collo, che secerne gli ormoni T3 e T4. Il primo è la forma attiva del secondo, e ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici.

 

Quando la tiroide ”lavora poco”, ossia produce una quantità insufficiente di ormoni, si parla di ipotiroidismo. I sintomi più comuni dell’ipotiroidismo sono:

  • apatia
  • aumento di peso
  • costipazione
  • rallentamento del ritmo cardiaco
  • affaticamento
  • depressione
  • particolare sensibilità al freddo
  • ciclo mestruale abbondante

Al contrario quando la tiroide ”lavora troppo” e, nel sangue, la concentrazione di ormoni è alta, si parla di ipertiroidismo. Questa condizione determina un’accelerazione di tutte le reazioni metaboliche in cui intervengono gli ormoni tiroidei. I sintomi più frequenti comprendono:

  • dimagrimento
  • accelerazione del ritmo cardiaco
  • nervosismo
  • tremore alle mani
  • ansia
  • insonnia
  • debolezza muscolare
  • sudorazione eccessiva

Iodum si rivela un rimedio omeopatico molto efficace in caso di ipertirodismo, infatti se prescritto con una bassa potenza risulta molto valido nel risolvere questa tipologia di problemi.

Iodum: tipo costituzionale

Ogni rimedio omeopatico corrisponde ad un preciso tipo costituzionale; il soggetto Iodum presenta le seguenti caratteristiche:

 

Sintomi generali
Tra i sintomi generali di questo soggetto rientrano: adenopatia, allergia, aritmia, asma, bronchite, cachessia, diarrea, gozzo, ipertiroidismo, laringospasmo, leucorrea, nevrosi compulsava, nevrosi d’ansia, polmonite, tremore interno.

 

Sintomi locali

Iodum è, più che altro, un farmaco generale. Tra i sintomi locali di Iodium si può individuare la variabilità funzionale e patologica dell’organo bersaglio del farmaco: la tiroide. Per cui avremo gozzo ampio e doloroso, atrofia dei genitali, reumatismi preceduti da diarrea, laringiti, leucorrea acida che “corrode la biancheria”, rinite da fieno, linfoadenopatia diffusa caratterizzata da linfonodi dolenti a consistenza dura, tachicardia, esoftalmo.

 

Sintomi mentali

Si tratta di soggetti agitati, affrettati, nervosi, irrequieti.

Il soggetto può percepire un impulso violento quando obbligato a rimanere inattivo e fermo. Inoltre presenta desiderio di supercontrollo su tutte le cose, ossessioni e compulsioni. Si tratta, in fondo, della condizione indotta dall’ipertiroidismo che determina un’accelerazione del metabolismo. A questa corrisponde uno stato generale di irritabilità sul piano del mentale e uno stato di magrezza, emaciazione, fame insaziabile sul piano fisico.

 

Infine i suoi sintomi:

  • peggiorano con il calore generale e locale, con l’immobilità specie se forzata, con il digiuno
  • migliorano con il fresco locale e generale (è un caloroso che suda abbondantemente, ma può avere i piedi freddi), mangiando, muovendosi e all’aria aperta.

Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica

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