I RIMEDI OMEOPATICI

Lycopodium clavatum

Lycopodium clavatum è uno dei più importanti rimedi costituzionali dell’Omeopatia, ad azione lunga e profonda. Questo rimedio agisce sull’insieme della persona e sulla sua struttura generale, ma la sua principale sfera d’azione riguarda l’apparato digerente, in particolare il fegato e la sua funzionalità.

Lycopodium clavatum: la pianta

Lycopodium clavatum, detto anche Licopodio o Erba Strega, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Licopodiaceae.

 

La pianta cresce perlopiù sulle Alpi e sugli Appennini dell’Italia Centrale, predilige i luoghi freschi come i boschi e i prati non soleggiati. Al di fuori del nostro Paese è presente anche in Asia, America settentrionale e Africa australe, in particolare dove vi è la presenza di suoli acidi e silicei.

 

Il nome deriva dal greco ed è composto da lico (cioè “lupo”) e podio (cioè “piede”), perché riferito alla somiglianza dei rami giovani a un “piede di lupo”. Il nome clavatum deriva invece dal latino “clava” ed è riferito alla forma delle spighe terminali, di cui alla descrizione che segue.

 

Come già si intuisce dal nome, la pianta presenta una forma curiosa: il suo fusto principale è strisciante al suolo, raggiunge un’altezza massima di circa 1 metro ed ha una crescita lentissima, tanto che può impiegare circa 30 anni per raggiungere la massima altezza. I rami fertili sono eretti e terminano con 1 o 3 lunghe spighe di brattee triangolari che racchiudono gli sporangi contenenti numerose spore. Questa pianta è priva di fiori e si riproduce mediante le spore anche se la sua fertilità è molto bassa.

 

All’interno delle spore non ancora mature sono presente degli alcaloidi, i principali sono: la licopodina, la clavatina e la clavatoxina.

Lycopodium clavatum: utilizzi medici nel passato e non solo

Il Licopodio è stato usato in campo medico fin dal Medioevo. La polvere delle sue spore contiene infatti sostanze grasse e diversi alcaloidi ai quali si attribuiscono le proprietà medicamentose della pianta.

 

Detta anche “farina delle streghe”, la polvere delle spore veniva utilizzata nella medicina popolare contro i disturbi gastrici e urinari, contro la gotta, come sedativo, antispastico, diuretico, lassativo.

 

Attualmente trova ancora impiego per uso esterno come decongestionante e calmante nelle dermatiti e nelle irritazioni cutanee in generale ed anche per l’igiene dei bambini. In fitoterapia, invece, si utilizza sulle ferite e sugli eczemi.

 

Per la sua caratteristica di essere facilmente infiammabile, la polvere di Licopodio viene impiegata anche per la realizzazione di fuochi d’artificio o di finte esplosioni ai fini scenografici (per questo è chiamata “zolfo vegetale”). In passato, invece, veniva adoperata per provocare i flash delle macchine fotografiche.

Lycopodium clavatum: rimedio omeopatico

Il rimedio omeopatico Lycopodium clavatum è un policresto utilizzato per una vasta gamma di sintomi fisici e psicologici.
Trova applicazione in fase acuta, anche se viene utilizzato principalmente per il trattamento di problematiche croniche.

 

Il rimedio si ottiene dalla Tintura Madre della polvere di spore della pianta e dalle successive diluizioni-dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Lycopodium clavatum svolge un’azione stimolante dell’apparato digerente e drenante del fegato.

 

Lycopodium clavatum viene impiegato principalmente quando si presentano i seguenti disturbi:

  • sensazione di peso addominale
  • meteorismo
  • stipsi spastica
  • tenesmo vescicale
  • feci secche e defecazioni scarse

Lycopodium clavatum stimola il metabolismo e l’attività degli apparati escretori. È estremamente efficace in caso, di carenza di vitamine, sali minerali ed eccessivo dimagrimento, perché aiuta l’organismo ad assimilare il cibo.

Problemi intestinali e Omeopatia

I problemi intestinali – come ad esempio colon irritabile, colite, stipsi, peso addominale – sono un disturbo benigno, registrabile nel 15-20% della popolazione generale.
Nonostante questo può causare una serie di disturbi debilitanti, c’è chi accusa soprattutto diarrea, chi, invece, è afflitto dalla stipsi, mentre in altre persone i due problemi s’alternano.

 

L’intestino non è colpito da danni materiali ma semplicemente non funziona come dovrebbe. La sindrome dell’intestino irritabile, in particolare, è più frequente nelle donne tra i 20 e i 40 anni. Le cause che la determinano sono molteplici, tra queste ci sono: i fattori genetici, le abitudini alimentari incongrue, lo stile di vita sedentario, l’emotività della persona.

 

Nonostante la cronicità, il disturbo non sfocia mai in alcuna complicanza. L’Omeopatia in questi casi può rappresentare un valido alleato; in particolare il rimedio Lycopodium clavatum è indicato per quei soggetti, perlopiù ansiosi e autoritari, che soffrono di difficoltà digestive caratterizzate da senso di sazietà già dopo i primi bocconi, meteorismo localizzato soprattutto nella parte inferiore dell’addome con intolleranza per le costrizioni e congestione del viso dopo il pasto.

Lycopodium clavatum: tipo costituzionale

In generale il soggetto costituzionale Lycopodium clavatum soffre di sintomatologia gastrointestinale varia, presenta un’umore suscettibile e non ha fiducia in se stesso. Non è un caso dunque che il rimedio Lycopodium clavatum sia un importante farmaco del fegato e dell’apparato gastroenterico.

 

È indicato principalmente per soggetti che presentano determinate caratteristiche:

 

Sintomi mentali

Si tratta, di base, di un soggetto insicuro. Tuttavia, il senso d’insicurezza è spesso manifestato attraverso un atteggiamento autoritario, a volte arrogante (specie con i famigliari), che non sopporta la contraddizione. Presenta inoltre avversione per rumori anche banali ed è facile alla commozione. Gli impegni lo spaventano, ha paura a parlare in pubblico e “di non farcela”.

 

Segni particolari

Il soggetto soffre di bruciori di stomaco, eruttazioni acide, costante insufficienza epatica, screpolature (anche eczemi) e tagli sui calcagni, rughe marcate alla fronte, segni d’invecchiamento precoce.

Inoltre nel soggetto Lycopodium clavatum la maggior parte dei sintomi riguardano l’emisoma destro e si aggravano al mattino, mentre migliorano in tarda serata e all’aria aperta.
Di base è una persona freddolosa e, dal punto di vista alimentare, ha desiderio di dolciumi, di alcolici e di bevande calde. I suoi sintomi peggiorano invece con alimenti quali: bevande fredde, frutti di mare, cipolle e cavolo. Presenta un appetito abbondante anche se, dopo pochi bocconi, si sente gonfio e sazio.

Scopriamo i rimedi fondamentali della Medicina Omeopatica

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