Il rimedio omeopatico Hamamelis si ottiene dalla corteccia fresca dei rami e dallo strato superficiale della radice dell’amamelide, una pianta nativa dell’America settentrionale che oggi cresce anche in Europa. Le proprietà emostatiche astringenti della sua corteccia fanno di Hamamelis un eccellente rimedio per emorragie, ecchimosi e contusioni.
L’amamelide è un arbusto diffuso in Europa e in Nord America, appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae. Questa pianta è nota anche con il nome “witch-hazel” cioè “nocciolo di strega” in quanto sono molti i benefici che un tempo la rendevano magica agli occhi degli sciamani.
È infatti conosciuta fin dai tempi antichi quando le tribù degli Indiani d’America, che conoscevano molto bene le proprietà emostatiche e cicatrizzanti, la utilizzavano per curare irritazioni di bocca e gola, crampi mestruali, febbre e raffreddori, ustioni, punture d’insetti e mal di testa. Successivamente i coloni europei appresero i segreti e le virtù di questa pianta e la applicarono, esportandola anche in Europa.
Inoltre, si attribuisce questo nome particolare anche al fatto che il sapore dei suoi frutti ricorda molto quello delle nocciole e che con il suo tronco venivano realizzati i manici delle scope che la leggenda narra siano i mezzi di trasporto delle streghe.
Questa pianta, che si presenta come arbusto o piccolo albero, in genere cresce in boschi umidi e luminosi e lungo i torrenti tra le rocce. I suoi rami sono piuttosto radi e le foglie grandi; la fioritura comincia in autunno e continua in inverno anche dopo la caduta delle foglie. Presenta fiori gialli e frutti molto simili alle noci.
I principi attivi dell’amamelide sono contenuti nella corteccia dei rami più giovani e nelle sue foglie. L’amamelide vanta un’alta percentuale di tannini (3-10%), flavonoidi (quercetina, mircetina, astragalina, kaempferolo), terpeni (saponine) e olio essenziale. I tannini, in particolare, sono i principali responsabili delle proprietà astringenti ed emostatiche della pianta.
Solitamente le foglie vengono raccolte durante l’estate (meglio giugno-luglio), mentre la corteccia viene raccolta in primavera, prima della formazione dei germogli.
Oggi l’Amamelide non viene utilizzata solo in Omeopatia ma anche in erboristeria e in cosmesi, per preparare acque distillate, colliri, tonici decongestionanti per i bambini, dopobarba lenitivi.
La pianta di amamelide è un vero toccasana per il corpo perché contribuisce a rafforzare le pareti venose e capillari, inoltre elimina l’accumulo di liquidi nell’organismo. L’amamelide è una delle piante più ricche di tannini, sostanze con proprietà antinfiammatorie e antidiarroiche, che bloccano le emorragie, restringono i vasi sanguigni, rafforzano le pareti delle vene e contrastano il ristagno del sangue.
Per tutti questi motivi nel 1850 Costantine Hering, uno dei padri dell’Omeopatia, lo sperimentò ottenendo ottimi risultati. Il rimedio omeopatico Hamamelis, come già anticipato, si ottiene dalla corteccia fresca dei rami e dallo strato superficiale della radice dell’amamelide. Queste parti della pianta vengono tritate, ridotte in polpa e poi sottoposte ai processi tipici dell’Omeopatia.
Il rimedio viene tradizionalmente utilizzato nei seguenti casi:
Quello delle vene varicose è un problema molto diffuso soprattutto nelle donne. Si tratta di dilatazioni permanenti delle pareti venose che colpiscono essenzialmente gli arti inferiori (grande o piccola safena e/o loro tributarie). La comparsa delle varici è principalmente dovuta a fattori di ordine genetico che portano le pareti delle vene ad assottigliarsi e a far perdere di funzionalità le valvole e i condotti venosi che, in posizione eretta, facilitano il ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore (insufficienza venosa).
I fattori che di solito influiscono sulla comparsa delle varici sono i seguenti:
Il rimedio omeopatico Hamamelis è particolarmente indicato in caso di vene varicose in quanto presenta un’azione venotonica che favorisce la contrazione dei vasi sanguigni, dei capillari e delle vene, migliorando così il flusso del sangue. Inoltre la vitamina P, contenuta nella pianta, riduce l’infiammazione e l’edema sgonfiando vene e capillari.
Il tipo Hamamelis ha spesso i capelli biondi ed è un soggetto che ha difficoltà nel prendere decisioni da solo, compito che cerca di delegare agli altri.
È generalmente molto insicuro e perciò si fida del prossimo che però, a volte, lo delude.
Spesso vuole essere lasciato solo, desidera che gli altri gli dimostrino rispetto e si sente irritabile e inquieto (stato depressivo).
Di seguito le principali caratteristiche del rimedio in riferimento al soggetto per il quale è particolarmente indicato:
Azione generale:
Generalità:
Principali indicazioni cliniche:
Solitamente i sintomi presentati del soggetto Hamamelis migliorano con l’aria fresca, leggendo, pensando o parlando; peggiorano con il calore e l’aria umida, con la pressione e con il movimento.
FONTI
Geddes N. – Lockie A., Il libro completo della Omeopatia, Milano, Mondadori, 1998
Prof. Dott. Chiriacò D., Corso di Omeopatia – Centro Omeopatico Italiano Ippocrate – CSOA – IMO
Turinese L., L’omeopatia nelle malattie acute, Edra, 2014
Granata G., Compendio di omeopatia, Hoepli, 1990
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